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La mappatura della Liguria
con le famiglie di 'Ndrangheta
e le radici di Cosa Nostra.
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Quella realtà di Diano Marina
che vorrebbe oscurare i fatti,
oscurando noi. Tutta la storia.
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Le cementificazioni hanno un
prezzo come la mancata messa
in sicurezza del territorio
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La messa in sicurezza latita,
la bonifica è lontana e qualcuno
vuole anche riaprire la Discarica.
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Prendiamo la realtà di Forlì, ma potremmo prenderne ad esempio anche altre, a partire da quella dell'Ist di Genova (città con il record mondiale per morti causate dall'amianto con il mesotelioma) dove, troviamo Federico Valerio che è anche membro del Cda di Amiu Bonifiche e pubblicamente impegnato come "ambientalista" e difensore dei finti "controllori" dell'Arpal finiti sotto inchiesta della Procura.
E partiamo dal Codice di Deontologia Medica nei suoi articolo 5 e 30, per arrivare ad alcuni inequivocabili fatti...
Per fortuna ci sono reparti dello Stato che compiono il loro dovere, come in questo caso il Corpo Forestale dello Stato Enego (Vi), ci sono medici che si impegnano nella prevenzione oltre che alla cura e ci sono magistrati che vogliono affermare la legalità.
Ma per sfortuna questo non basta, quando vi sono pubbliche amministrazioni che se ne fottono della salute dei cittadini e della sicurezza dell'ambiente di vita delle persone (e dei bambini)... perché per loro l'unico interesse pare proprio essere quello di chi fa il business seminando morte. Uno dei soggetti che fa finta di nulla e dice che tutto va bene è l'Appa, l'azienda provinciale per la protezione dell'ambiente ed è in buona compagnia...
Ebbene sì, alla fine, la Discarica di Ponticelli pare proprio essere causa di guai seri per politici e pubblici amministratori, oltre che per i fratelli Pizzimbone. Noi ne avevamo parlato già diverse volte e già molto è stato scritto sugli amici di Dell'Utri nel libro "Tra la via Emilia e il Clan".
Adesso l'inchiesta della Procura pare stringere e, se non sarà fermata, porterà ad uno scrollone che giungerà sin dentro al Palazzo della Regione Liguria.
Partiamo dagli indagati della Provincia di Imperia, tra cui l'ex Presidente Gianni Giuliano, appena eletto in Consiglio Regionale con il Pdl. Con questi sono iscritti nel registro degli indagati anche Alberto Bellotti, già assessore provinciale all'Ambiente; Sandro Barla, ex funzionario provinciale ed oggi dipendente del Comune di Sanremo; Daniele Sfamurri, funzionario della Provincia, oltre a Franco Minasso, geometra della Provincia. A loro si affiancano come indagati della Procura anche Pierpaolo Pizzimbone, Davide Bianchi e Luigi Bianchi della Ponticelli srl.
L'accusa che accomuna i pubblici amministratori e funzionari è quella di abuso d'ufficio per il rilascio dell'autorizzazione a scaricare nell'area della discarica di Ponticelli. Su questi, stendo alle risultanze dell'indagine, si è accertato, come ricorda anche Il Secolo XIX che "dal 29 ottobre 2008 sino all'8 marzo scorso avrebbero commesso tutta quella serie di omissioni per favorire Pierpaolo Pizzimbone, Davide Bianchi e Luigi Bianchi, amministratori della Ponticelli s.r.l". Il reato per i magistrati è evidente: "nella consapevolezza dell'ingiusto vantaggio conseguente al comportamento abusivo, vantaggio che, nel caso in esame non poteva sfuggire ai funzionari pubblici, atteso che, col loro provvedimento illecito garantivano alla Ponticelli la continuità della gestione della discarica a seguito dell'ampliamento e, quindi, il conseguimento di cospicui profitti connessi alla gestione"...
C'è un mondo chiamato Futuro che rischiamo di non raggiungere. Non solo perché dietro alla partita dei rifiuti vi sono interessi economico-politici, mafia e corruzione... ma anche perché certi interessi sanno usare abilmente i "giochi di parole", cambiano significato ai termini... usano la buona fede e la speranza. In Italia c'è chi spaccia il ciclo integrato per "rifiuti zero". In Italia c'è chi spaccia "modificatori molecolari", "gassificatori", "torce al plasma",... come se fossero "rifiuti zero" e la soluzione. Sono falsi ambientalisti al servizio delle lobby del business dei rifiuti. Sono soggetti asserviti al blocco di potere trasversale che distrugge salute, ambiente e natura. O facciamo chiarezza una volta per tutte e spazziamo via questi faccendieri mascherati da "ambientalisti" o quel pianeta chiamato "FUTURO" non lo vedremo mai.
Ecco il documento di molteplici realtà italiane per l'appuntamento di Parma...
La necessità di costruire un cambiamento e riappropriarsi del futuro passa dalla verità e dall'unione dei movimenti e cittadini liberi, senza lasciare più spazio ai "paraventi" dei partiti mascherati da sigle di una cosiddetta "società civile" dimostratasi funzionale solo a controllare e depistare le mobilitazioni ed i movimenti sociali lungo strade funzionali al "sistema".
Solo nell'azione concreta, credibile e coerente nei territori si può sconfiggere un sistema compromesso perché piegato da corruzione, mafie e speculazione sfrenata.
Nel compromesso non vi può essere cambiamento perché significa accettazione della ipocrisie politiche che nei fatti, con il partito trasversale degli affari, continuano nell'azione di devastazione di Diritti e Dignità. Per questo i movimenti liberi, dopo la mobilitazione "NoTav NoMafia" del 20 marzo 2010 a Torino, arrivano a Genova... per andare avanti, da nord a sud... Ecco il "manifesto" della mobilitazione del 30 maggio 2010 a Genova...
L'AZIENDA
CHE HA
RESISTITO
ALLA
'NDRANGHETA,
DENUNCIANDO,
COSTRETTA
ALLA
CHIUSURA
PER LE
OMISSIONI
DEL COMUNE
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"SARZANA.
Tra sinistra,
'ndrangheta,
speculazioni
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in famiglia)"
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le inchieste,
la storia,
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LA COLONIA"
QUELLA STORIA
CHE QUALCUNO
VUOLE
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"TIRRENO POWER ED
I SUOI COMPLICI"
nel disastro doloso
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SIAMO DI NUOVO
OPERATIVI ONLINE
(IN ESILIO DIGITALE)
Dal 29 dicembre si è
lavorato sodo per
salvare i dati e portare il
sito in sicurezza all'estero.
Abbiamo cercato, già che
si doveva operare sul sito,
di rinnovarlo e migliorarlo.
Ci sono ancora alcune cose
da sistemare e lo faremo
nei prossimi giorni.
Ma intanto si riparte!
Andiamo avanti.
f.to i banditi
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"PEDOFILIA
E OMERTA'
Savona,
chi sapeva ed
ed taciuto su don
Nello Giraudo?"
con documenti
dell'inchiesta su
don Nello Giraudo
e documenti interni
della Chiesa
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