L'undici giugno scorso, quando nessuno osava parlarne nonostante gli incontri "segreti"
andassero in scena da tempo, abbiamo scritto un articolo, "I ‘padroni' di
Genova tra affari e cemento", in cui denunciavamo: "ma anche uno dei
pochi tratti non demaniali di quel che resta della costa, quello del Lido di
Corso Italia, si appresta ad ospitare nuovi appartamenti ed un
porticciolo turistico".
Qualcuno, come al solito, ci dava dei visionari. Poi qualche indiscrezione è
uscita e parlava genericamente di passaggio di proprietà dell'area del litorale
del Lido. Noi siamo scesi, come nostra abitudine, nel dettaglio con un altro articolo,
"Chich maisons? Voila, c'est la Coop. Quando la speculazione è
pianificata!" ed abbiamo anche fatto un video per dimostrare la pianificazione perfetta di una speculazione che cambierà
radicalmente il volto della zona di Boccadasse. Anche qui qualcuno avrà
certamente pensato: i soliti che vedono il cemento ovunque. Poi però qualcosa
di più è uscito di quel progetto. Ora siamo arrivati al dunque. Ieri la presentazione ufficiale del progetto che prevede, ma guarda che "novità",
appartamenti di lusso in riva al mare, centro benessere, base velica (e
porticciolo), albergo ecc ecc...
Ma come: non eravamo dei visionari che vedevano
il cemento ovunque? Qualcuno lo ha certamente pensato anche perché il Sindaco del
"conflitto di interessi" Marta Vincenzi Marchese ha sempre giurato e
spergiurato nella "discontinuità" la politica del cemento delle Giunta Pericu (di cui lei era sostenitrice, nonchè anche Assessore prima di volare al Parlamento Europeo)... Non che noi non sapessimo che di "discontinuità" non ci fosse mai stata nemmeno l'ombra, ma qualcuno gli credeva, nonostante la Tangengentopoli genovese e tutte le inchieste parallele!
Infatti chi si schiera al fianco dei promotori del progetto di
cementificazione del Lido? Marta Vincenzi Marchese! Ma cosa ci fa il Sindaco
alla presentazione di un progetto privato che il Comune deve valutare? Bazzecole, nessun giornalista intervenuto nota questo particolare che è, invece, il tangibile esempio, ennesimo, della commistione politica-affari
di cui abbiamo da tempo denunciato il "dominio" sulla città, ma anche esempio
emblematico di ben altro: il Comune ha già dato, con questa presenza, il
proprio favore a questo progetto di cementificazione che vede capeggiati dal
calabrese Mario Corica (diessino, già vice presidente dell'Ente Fiera spa - società
partecipata - su nomina della Provincia di Genova) ci sono altri calabresi, i Fogliani
che rappresentano una potenza economica pesantissima a Genova, con la catena
societaria della "QUI!" (Ticket, Services, Group, Business, Risto), ma anche
titolari delle società che gestiscono la ristorazione presso le aree dell'Ente
Fiera spa (da cui proviene il Corica) e con altre, molte, società di
ristorazione o di consulenze (ma di questo parleremo in un apposto
approfondimento a breve).
Ma la presenza del Sindaco Vincenzi Marchese non è l'unica chicca di questa
presentazione. Infatti il giornalista che segue per "Repubblica" la
presentazione stessa è il buon Massimo Minella, lo stesso che spesso segue le questioni del Porto di Genova , al centro
dell'inchiesta e che parla "agevolmente" e "apertamente" con molti degli
indagati e poi spesso li intervista quali "attori" del Porto genovese. Sensazionali
le sue interviste a Paride Batini, tra i principali indagati dalla Procura di
Genova per gli "affari" del Porto, in cui Batini, per delicatezza, non viene
mai presentato ai lettori come uno degli indagati di primo piano per quegli
affari di cui parla in veste di intervistato da Minella!
Come sempre il tutto viene presentato come un "dono" alla città... una "riqualificazione"... La solita storia di quel trasversale "Partito del Cemento" che continua a devastare il territorio ed il mare in questa terra di Liguria! Marta Vincenzi Marchese ha sempre sostenuto che lei "subisce" queste colate di cemento... che le ha "ereditate"... ci spiega questa volta quale è la proposta che non poteva rifiutare?
Non c'è proprio da dire altro... (per ora!)
Boccadasse,
fulcro di una speculazione pianificata