Che gli italiani fossero un popolo di Santi, poeti e inventori, ce lo sentiamo dire da millenni, lo sapevamo ma aggiungo, senza tema di smentita alcuna, ultimamente siamo anche anche, un popolo di stupidi...
Ci fanno “credere” di tutto, persino che “5 saggi geniali ” in cerca di gloria, riuniti per pochi giorni, in una baita di montagna, hanno “inventato”( forse in un week end) varie “novità” riguardo al cambiamento della nostra Costituzione. I nostri padri della “ patria” ci impiegarono quasi due anni per studiarla, elaborarla e scriverla. Perchè fosse rispettosa dei diritti di tutti.Perché la nostra Costituzione va cambiata? Perché “è vecchia”, va assolutamente riadattata. Un lifting, per andare al passo con i tempi!… La società cambia quindi anche la Costituzione… balle varie. Bugie.Andremo a votare il 25 e il 26 Giugno, per una “dittatura legalizzata” se gli italiani non si sveglieranno dal “torpore” dell’era berlusconiana. Nessuna novità, solo tradimenti legalizzati che la passata legislatura ha rapidamente provveduto a fare approvare dalla maggioranza di centro-destra. “Obiettivo della Costituzione è tenere insieme libertà ed eguaglianza, mediante un progetto di Stato condiviso da tutti, fondato su regole uguali per tutti, senza che a prevalere siano rapporti di forza a vantaggio di qualcuno. Il progetto è quello di una democrazia emancipante, dove lo “status” del cittadino comprende non solo il diritto di voto, ma pure il diritto a condizioni di vita decorose: anche per i disoccupati, gli anziani, i malati, i meno protetti”( G.Caselli, L’ Unità, 11 Giugno 2006).Ecco le principali “novità assolute”:
1. Il Capo dello Stato perde il potere di sciogliere le Camere.
2. Le Camere possono “licenziare” il Presidente del Consiglio soltanto se lui è d’accordo.
3. La Corte Costituzionale perde indipendenza rispetto al potere politico.
4. La Camera dei Deputati ed il Senato (regionale) non sono organizzati, (cosa potrà succedere nel concreto? Non l’ho capito e voi?
5. La politica prevarrà sulle leggi di Stato. 6. Sarà un Governo di uno solo ( Attenzione! Chiunque governi il pericolo, rimane)7. Il “potere” di competenza, attribuito alle regioni, su sanità, scuola e polizia locale, aumenterà il divario, già esistente, tra le offerte di prestazioni nelle varie regioni.
Il 25 giugno, andando a votare per il referendum si tratterà di scegliere fra due sistemi: quello della Costituzione Italiana vigente, che prevede una democrazia pluralista e quello della “nuova” Costituzione, che delinea “diversità” sulla stessa idea di eguaglianza dei cittadini. “La legge è uguale per tutti” sarà “ La legge è diversa per tutti e più uguale, per pochi”.