Abbiamo appena finito di vedere la puntata di Report, con un giorno di ritardo. (non posso nemmeno dire che la notte quasi insonne trascorsa sia per colpa di quelle facce da galera!)...
Che la nostra classe dirigente sia quella del motto “fatta la legge, trovato l’inganno” è ormai risaputo. Ed è per questo che siamo in queste condizioni! Ma la spudoratezza, la tranquillità con cui ammettevano, i tesorieri della destra, della sinistra e del centro, di farci tutti fessi, è propria solo delle peggiori facce da cu.o!
Quando uno di noi va a ritirare un rimborso dallo Stato o da un Ente Pubblico, dopo infinite attese, quando non una completa circunavigazione degli Uffici, se va bene prende meno di quanto aveva sborsato. Questi, con la nuova legge sui rimborsi elettorali (ovvero la legge sostitutiva a quella sul finanziamento pubblico dei partiti abrogata dai cittadini con il referendum) prendono il doppio delle spese che sostengono. Spese esorbitanti, per campagne elettorali che equivalgono al lancio di un prodotto… come la carta igienica, o come il digestivo. Poi a queste si aggiungono i giri di soldi per l’editoria delle cooperative e degli organi di informazione dei parlamentari (una miriade tra cui per spazio ne citiamo solo tre: Libero, Il Riformista, Il Campanile). Poi i segretari, gli uffici, la carta, le auto blu, le attrezzature… per ogni gruppo, per ogni parlamentare ci sono le indennità…Ma Prodi non aveva detto che bisognava ridurre le spese, seriamente, perché se si chiedono sacrifici bisogna che la “politica” sia coerente? Niente, peggio di prima, si tagliano invece i fondi alla Giustizia, ai Tribunali ed alle Procure, dove non c’è la carta, i computer, i soldi per le perizie o per la benzina dei reparti investigativi o repressivi delle Forze dell’Ordine…dove i magistrati sono sotto organico, gli uditori giudiziari oggi sono pagati domani non si sa… Ma non sanno che se la Giustizia non funziona, se è lenta, soprattutto quella civile, si aumenta, anziché contrastare, il potere delle Mafie? E quindi i costi sociali, l’inquinamento dell’economia, il lavoro nero, i disastri ambientali, le sottrazioni di risorse pubbliche in settori fondamentali come la sanità o i servizi sociali, l’edilizia popolare, le infrastrutture?
Basta? No! Hanno liberalizzato le tangenti… le lobby…
D’altronde l’avevano detto, da una parte Berlusconi con le sue leggi vergogna, dall’altra i D’Alema con il suo “primato della politica”. Ed ecco che i finanziamenti privati, le erogazioni liberali ai partiti di privati e società non hanno più un tetto massimo. Ecco che i finanziamenti privati ai partiti o parlamentari nascosti, nel senso che non devono essere resi pubblici ma protetti dall’anonimato, sono quelli sino a 50.000 € (100 milioni di vecchie lire!). E così i partiti, tutti, incassano centinaia di migliaia di euro dalla società Autostrade, quella stessa che ci aumenta il pedaggio e ci fa trovare buche e giunture degne di un camel trophy. La Mercdes Bresso incassa contributi dalle cooperative rosse, quelle della famiglia che poi deve fare la TAV. I DS incassano centinaia di migliaia di euro (senza contare quelli derivanti da sponsor e ospiti delle Feste dell’Unità provinciali e nazionali) dalle Cooperativa edili che poi, guarda caso, sono quelle che vincono appalti di cementificazione selvaggia o che sfruttano, nei settori dei servizi, giovani lavoratori italiani e stranieri, con paghe da fame!
Ditte che si occupano di riciclaggio dei rifiuti, bonifiche e termovalizzatori (gli inceneritori!), settore già notoriamente infiltrato dalle organizzazioni mafiose, che pagano a destra e a manca, tutti quelli che contano e governano qua e là, e poi, ma guarda un po’, vincono gli appalti! Ritornano anche i Caltagirone, che prima con i sostegni forti al Rutelli sindaco di Roma, si sono visti approvare varianti su varianti al Piano Regolatore, ed hanno capito che oliando bene le mani giuste (non c’è opposizione che si trattenga) si va avanti senza problemi, e ora ricoprono d’euro l’UDC di Casini e Totò Vasa Vasa Cuffaro.
E sono spudorati. Squali della peggior specie. Sono di destra e sono di sinistra (e di centro). Quelli delle Cooperative e delle Aziende, ci cascano e lo dicono: è un dare e avere…Naturalmente perché hanno a cuore i loro lavoratori…non certo le loro tasche, figuriamoci!
Il più vergognoso? Ugo Sposetti, tesoriere dei DS, il partito di Consorte e del mutuo alla Banca Popolare di Lodi di D’Alema (il prescritto per la tangente dall’uomo della Sanità della Sacra Corona Unita). Il più vergognoso non perché ha detto che è lui il vero padre di questa nuova legge che ha fregato gli elettori e violato la Costituzione (raggirando il volere dei cittadini espresso con il Referendum), ma vergognoso perché negava, tentava di negare l’evidenza e quando le carte era inconfutabili, ha detto, con faccia da serial killer della questione morale: “e cosa c’è di male?”… perché la politica costa, il partito ha bisogno…
Questi se ne devono andare a casa! Devono smetterla!
PS
Come mai i rendiconti dei contributi volontari (sopra i 50mila euro) che sono pubblici (disponibili solo presso gli Uffici di Camera e Senato) non sono sui siti www.camera.it e www.senato.it? Come mai ci sono le tante belle parole, le promesse, i discorsi, le solenni dichiarazioni di questi signori e non i documenti, i bilanci che possono spiegare ai cittadini, loro elettori, chi li finanzia, chi sono le lobby che sostengono quello o questo deputato o senatore, questo o quel partito? La trasparenza significa pubblicarli questi dati, non significa che uno da Genova, l’altro da Bolzano e quell’altro da Palermo, si debba partire per andare a Roma a vedere i rendiconti pubblici di chi finanzia chi ci rappresenta in parlamento.
PS 2
Ci sono associazioni e comunità che lavorano sul territorio, nel sociale, quotidianamente, e che hanno bilanci esigui. Non raggiungono nemmeno l’indennità annua di un Parlamentare. E devono pagarsi tutto, dai telefoni, alla benzina, alla carta, alla luce, agli educatori…tutto, e chi come noi opera in questo ambito sa cosa vuol dire. Come mai nessuno di questo mondo, che concretamente fa la vera “politica”, cioè si occupa delle questioni sociali, nella vita reale delle periferie, costruendo progetti e attività di contrasto all’emarginazione, al disagio o alla devianza minorile (e non solo), non “beneficia” della bontà d’animo di questi dirigenti d’azienda e di cooperative che hanno tanto a cuore i problemi della gente e del paese da dare centinaia e centinai di migliaia di euro a parlamentari e partiti di tutti gli schieramenti?
Forse perché non diamo appalti e null’altro in cambio?
PS 3
(ANSA) - ROMA, 27 SET - E' guerra sul barbiere in Parlamento perche' per i deputati e' a pagamento, a differenza del Senato, dove invece e' gratis. E le donne non hanno diritto a una 'onorevole' messa in piega nei locali di Montecitorio.
Scusate se nell’articolo non abbiamo indicato un passaggio su questo ennesimo esempio di immoralità pubblica trasversale. E dovremmo ancora definirli “onorevoli”?
PS 4
Naturalmente non si può e non si deve fare di tutta l’erba un fascio. Sappiamo e conosciamo uomini e donne che siedono in Parlamento e che meritano tutto il nostro rispetto e la nostra riconoscenza. Sono, per fare alcuni esempi: Beppe Lumia, Rosa Villecco Calipari, Furio Colombo, Rita Levi Montalcini, Gerardo D’Ambrosio, Felice Casson, Franca Rame, Leoluca Orlando, Tana De Zulueta, Francesco Martone, Giuseppe Giulietti, Angela Napoli, naturalmente il Presidente Oscar Luigi Scalfaro ed altri. Come anche tra i banchi del Governo vi sono persone degne di stima e sostegno come Nando Dalla Chiesa e Rosy Bindi. Ma sono purtroppo una minoranza. Che assurdo, dannato, Paese siamo!
Perché i partiti invece di dare spazio alle persone per bene, preferiscono gli impresentabili o coloro che, sembrano, fare di tutto, per diventarlo?