Google che splendido mondo. Digiti una parola un vocabolo e ecco in un click ti appare cosa c’è in rete, una “esca sicura” come quando si va per tonni e si è in tanti, però lì si fa fatica,con i motori di ricerca invece no. E puoi scegliere web o immagini e se qualcuno ha pubblicato qualcosa ecco che trovi ciò che cercavi...
E io oggi cercavo un ragazzo, un piccolo uomo, che ho anche conosciuto,e che spero di rivedere, perché quel giorno, il giorno in cui mi si parò davanti, mi tenni da dirgli ciò che ora mi accingo a fare. Crescere è sicuramente duro, crescere con i soldi avuti da un “movimento” invece, è molto più semplice, ottenere consenso a “botte” di interviste e riflettori all’ombra di un prato fiorito è certamente una via. Ma la cosa più curiosa è che a frenare tutte le strade per la notorietà del ragazzo, e i gettoni di presenza, sia sempre una componente femminile. Certo le quote rosa sono il boom del momento, sono l’input più gettonato dalla politica e forse non solo da quel ambiente. Ma lasciatemelo dire, trovo tremendo che si frapponga a questo baldo giovane sempre una figura rosea. Possibile che non si trovi niente altro? Per esempio, come mai non si cerca nel suo breve passato prove della sua umanità vissuta, per esempio un suo curriculum scolastico (che non vuol dire niente però…), o sportivo o meglio ancora familiare. Parlo così, non per sadismo, ma da mamma, quale io sono avendo partorito, infatti mio figlio è sicuramente stato influenzato da me e dal mio comportamento, dai miei esempi, insomma dall’ambiente che gli ho fatto vivere. E così lo è per tutti. Viviamo in una società, la prima è quella della famiglia. C’è chi può godere di padri, madri e parentele varie, chi invece si deve accontentare solo di una parte di quegli ambienti, e non sempre per propria scelta. Quindi per capire un individuo, è corretto mettere a fuoco il suo habitat. Il “pupillo” che oggi stuzzica la mia curiosità è un personaggio, coetaneo del mio pargolo, ma che è attratto dalle luci della ribalta, insomma se vede una telecamera non riesce a non catapultarsi davanti, e non importa se si tratta di un servizio musicale o un corteo funebre, no è l’obiettivo che lo attira. Essere presente sempre. Perché passare il tempo a giocare, studia – questo è il motto – ma studiare cosa? Musica, la danza o la politica? Ma ovvio, non è tempo ora per le pailletes, solo per gli stemmini e le bandiere. Quindi, quando passi per una piazza, una qualsiasi, e normalmente , quotidianamente si sa, fanno una selezione televisiva, che fai? Passi oltre? Certo, ma qualcuno,uno dello staff, ti ferma e ti adesca o meglio ti persuade a partecipare, cose che capitano a tutti, e tu non vuoi far soffrire uno come te. E poi, poi ti ritrovi tra altri ragazzi su di un palco, nella tua terra, vicino alle star musicali del momento. Ma non volevi ciò. Ovvio, come non volevi partecipare a quella rassegna per i giovani che “saranno famosi”, con tanto di famiglia al seguito, no lo si faceva per tutti quei ragazzi che invece che guardare le tribune politiche sognano di viaggiare sulle note del successo, bisogna aver rispetto per tutti, anche i “poveracci”. E poi che accade, passa qualche mese e scopri la rete, ma non da pesca, e ti lanci a risvegliare la tua gente dal torpore che la pervade, cerchi altri giovani e ripudi persino quelle manifestazioni, a cui tu partecipasti, che creano solo sogni passeggeri. Ti auto finanzi e rispondi ad attacchi informatici quotidianamente e poi quando si presenta un’altra pulzella a detronizzarti che fai? Mandi i tuoi prodi all’attacco. E li mandi dove? Ma su google, solo che su google caro il “fanciullo” ci sei anche tu e a differenza di qualcun altro, che non si “marchia”, tu poni il diritto al copyright, certo che di strada ne hai fatta, e quanta ne vuoi ancora fare. Strano a Roma ci sei già da un po’, e se tutto va bene è lì che resterai, tranquillo un posticino c’è per tutti, guarda il giovane Caruso o il Vito nazionale, prendi esempio e non ti demoralizzare, le porte si aprono a volte si spalancano, l’unica cosa, per cortesia, non la sbattere, muoviti a passo di danza, con leggiadria, buon viaggio giovane del sud, e non sbagliare aereo, ops passaggio.