
Qualcuno pensava che il
"codazzo" del boss Girolamo "girovago" D'Anna, con uomini di
primo piano della Pubblica Amministrazione di Terrasini, fosse
un'indecenza? No, farsi "codazzo" del boss, è normale, giusto e
sacrosanto... anzi premiante per il Sindaco di Terrasini, Girolamo
"Mimmo" Consiglio.
Lo apprendiamo da una lettera aperta
del Sindaco di Terrasini al Nicolò Sacco. Il Consiglio scrive al suo
uomo di fiducia, da lui nominato nel Nucleo di Valutazione del Comune
di Terrasini, dicendogli che ha lavorato bene, che è bravo e buono.
Gli esprime solidarietà perché vittima di maldicenze e calunnie...
vittima di barbarie. Torna a farsi con il Sacco vitta lui stesso e
riparte il giochetto sul complotto politico, con colpi bassi, di cui
lui e l'amico Sacco sarebbero vittime. Ringrazia il Sacco e lo invita
a tornare... a mantenere la collaborazione con la sua Amministrazione
nel Comune di Terrasini...
Peccato che non vi sia alcun attacco
politico da parte nostra a lui o al Sacco. I due si danno persino dei
"mafiosi" da soli per farsi vittime e distogliere l'attenzione
dai fatti. Noi dei "mafiosi" a loro non lo abbiamo mai detto,
abbiamo detto altro. Anzi, non abbiamo fatto altro che fotografare la
realtà dei fatti (non smentibili) che, sintetizzata, è: Nicolò
Sacco, uomo di fiducia del sindaco di Terrasini, membro su nomina
fiduciaria del Sindaco stesso nel Nucleo di Valutazione del Comune,
ha l'abitudine di fare il "codazzo" del boss di Cosa Nostra,
Girolamo D'Anna, nella piazza principale di Terrasini. Ed il sindaco
davanti a questi fatti che si mette a fare? Da la solidarietà e
rinnova piena fiducia al Sacco del "codazzo" senza battere
ciglio.
A noi, che siamo "barbari", non ci piacciono le
contiguità, le frequentazioni e le riverenze di uomini delle
Istituzioni con boss mafiosi. Saremo fatti male, che ci si vuole
fare, ma proprio non ci va giù il messaggio che tali comportamenti
lanciano alla comunità. Invece per il Sindaco di Terrasini non c'è
nulla di male nel frequentare amichevolmente, pubblicamente, al
mostrarsi contigui a mafiosi patentati... e quindi rinnova
ringraziamenti, solidarietà e fiducia a chi ha abitudine a non
sentire il puzzo di quella montagna di merda chiamata mafia. Invita a
restare accanto a lui, nella gestione della cosa pubblica, chi quel
puzzo lo frequenta platealmente.
Noi siamo proprio cattive
persone, non c'è niente da fare... ma ancora una volta:
- chi
deve rassicurare il sindaco Consiglio con tali uscite davvero, ce lo
lasci dire, senza dignità e rispetto della decenza?
- perché
mistificare la realtà, inventandosi attacchi politici, per far
risultare addirittura sacrosanto fare il "codazzo" del boss?
A
questo punto dobbiamo aspettarci di vedere anche il Consiglio nel
pubblico "codazzo" - ora sdoganato direttamente dalla sua lettera
- per dimostrare ai concittadini che è meglio seguire e stare con il
boss D'Anna piuttosto che con certe brutte e cattive associazioni Antimafia?
La lotta alla mafia è fatta anche di segnali, in cui sono importanti gli atteggiamenti ed i comportamenti... quelli che giungono da Terrasini sono palesemente dei pessimi segnali... ed ogni risposta del Sindaco è, purtroppo, sempre più inquietante!
Comune di Terrasini
Lettera del Sindaco al prof. Nicolò
Sacco
In riferimento alla Sua lettera del 07/08/2009, prot. n.
20187, con la presente intendo ribadire con forza la fiducia e la stima che
nutro nei Suoi confronti; stima e fiducia che non vengono assolutamente
intaccate dalle maldicenze e dalle insinuazioni che sono state messe in giro
nei Suoi riguardi negli ultimi giorni.
Mi preme, principalmente,
manifestarLe la mia vicinanza e la mia più sincera solidarietà in questo momento
alquanto difficile per Lei a causa delle offese vergognose che sono state
rivolte alla Sua persona.
Voglio, inoltre, ringraziarla pubblicamente per la
Sua collaborazione e per l'attività portata avanti come presidente del Nucleo di
Valutazione: lavoro che Lei ha svolto con competenza, responsabilità, serietà e
imparzialità al servizio della nostra comunità.
So bene che la lotta
politica, talvolta, può risultare aspra e non priva di colpi bassi, ma ciò di
cui Lei è stato vittima non è più semplice e dura competizione politica, perché
lanciare accuse e insinuazioni così gravi verso le persone per bene, significa
non già esercitare un legittimo diritto di critica, ma semplicemente offendere e
calunniare. Questa è una sorta di barbarie: non è con questi metodi che si
combatte seriamente la mafia.
Per quel che ci riguarda, comunque, non ci
faremo intimidire da questi attacchi e da queste accuse velenose e strumentali,
ma continueremo ad operare con coscienza e serietà nell'interesse della
collettività terrasinese e continueremo, pertanto, anche la nostra azione di
contrasto alla mafia con convinzione e nel rispetto della legge, con la massima
trasparenza dell'azione amministrativa e con atti forti e concreti, come è
stato, ad esempio, con la costituzione di parte civile del Comune di Terrasini
nei processi a carico dei boss Lo Piccolo: e proprio in questa, come in altre
occasioni, ricordo la Sua totale adesione all'importante e coraggiosa iniziativa
dell'Amministrazione Comunale.
Esprimendo, infine, vivo rammarico e grande
amarezza per quanto accaduto e in relazione alla Sua volontà di non continuare
la collaborazione con l'Amministrazione Comunale di cui riferisce nella Sua
lettera, in virtù proprio di quanto sopradetto e a riconferma della mia stima
nei Suoi confronti e della mia fiducia nella correttezza del Suo operato, La
invito a ritornare sui Suoi passi e Le chiedo di voler continuare la Sua
collaborazione col sottoscritto e con l'Amministrazione Comunale che mi onoro di
guidare, nell'interesse esclusivo del nostro paese.
Gli articoli precedenti:
09.08.2009 - Ufficio di Presidenza
A Terrasini il Sacco del "codazzo" se ne va...
[con la lettera di Nicolò Sacco]
01.08.2009 - Ufficio di Presidenza
Il Sindaco di Terrasini, Girolamo Consiglio, vuole fare il furbetto
[con video di Telejato]
30.07.2009 - Ufficio di Presidenza
Il boss, il codazzo ed il giro dell'ombra ai bar di Terrasini