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"DIANO MARINA - LA COLONIA"
la colonizzazione 'ndranghetista è stata consumata da tempo
il clima di intimidazione e l'omertà regnano sovrane
le elezioni si fondano sul "voto di scambio"
QUELLA STORIA CHE QUALCUNO VUOLE NASCONDERE
RICOSTRUITA ATTRAVERSO ATTI E DOCUMENTI
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Se già avevamo indicato ampiamente (dagli Atti Ufficiali) il contesto della 'ndrangheta a DIANO MARINA e le conseguenti penetrazioni della Pubblica Amministrazione (vedi qui e qui), ora andiamo avanti, con una nuova puntata. Qualcuno (il SURACE Domenico) ha cercato con una sfilza di menzogne (e guadagnandosi due querele) di trascinarci in una polemica personale, cercando di far credere, tra l'altro, che le nostre istanze ufficiali alla Prefettura per l'invio della Commissione di Accesso fossero frutto di “illazioni”, di “sento dire” per le strade di Diano Marina (vedi qui)... quando, invece, noi siamo ancorati ad Atti e risultanze ufficiali. Lo siamo stati nella nostra prima richiesta di Commissione di Accesso, così come nell'Integrazione del marzo scorso, nella Relazione alla Commissione Parlamentare Antimafia e lo siamo stati anche nell'ultima Integrazione trasmessa alla Prefettura ieri mattina.
Ora, come anticipato dal titolo, definiamo il contesto di CHIAPPORI e della LEGA NORD, sempre sulla base degli Atti... perché le illazioni sono patrimonio di coloro che questi Atti vorrebbero nascondere e che, con la caciara, cercano di nascondere...
Il SURACE Domenico, Amministratore Unico della “G.M. Spa” del COMUNE DI DIANO MARINA, appartenente alla nota famiglia SURACE della 'NDRANGHETA, così come anche indicata nell'ultima Relazione della Procura Nazionale Antimafia (unitamente agli altrettanto noti DE MARTE e PAPALIA), mente spudoratamente sapendo di mentire. In fondo tale atteggiamento risulta quello tipico degli appartenenti al sodalizio 'ndranghetista, così come il cercare di mascherarsi dietro la comunità calabrese ed il delegittimare chi combatte, in modo efficace, le organizzazioni mafiose e le loro penetrazioni nella Pubblica Amministrazione e nell'economia.
Come già ricordato a margine dell'Audizione in Commissione Parlamentare Antimafia, l'8 luglio scorso, il SURACE Domenico indicato negli Atti delle inchieste antimafia è il SURACE Domenico in questione, ovvero il figlio del SURACE Giovanni, ovvero il già Assessore comunale e Consigliere Comunale a Diano Marina, e dal 2012 posto alla guida illegittima della società municipalizzata dal sindaco CHIAPPORI Giacomo (già in contatto accertato e documentato con il faccendiere MOKBEL Gennaro – anello di congiunzione tra estrema destra, Servizi Segreti deviati e 'Ndrangheta – nonché già sostenitore del noto BELSITO Francesco ex tesoriere della Lega Nord che operava a vantaggio della 'ndrangheta ed in particolare con il GIRARDELLI Romolo, ritenuto esponente all'ombra della Lanterna della cosca dei DE STEFANO)...
Dopo la dettagliata ricostruzione della realtà di Diano Marina, nevralgico centro turistico della riviera ligure di ponente con 6 famiglie di 'ndrangheta per 6.000 abitanti, tutto tace. Nessuno osa replicare. Il silenzio domina sovrano. Anche la stampa tace non chiede conto (a parte "Trucioli" – vedi qui). Le uniche novità sulla scena sono un PD locale che vede “ombre” di mafia anziché prendere atto che c'è mafia, con una presenza 'ndranghetista conclamata, radicata e condizionante e FORZA ITALIA che non vuole rimanere indietro ed inserisce nel nuovo Consiglio Direttivo la Jessica PAPALIA...
Diano Marina, Comune dell'imperiese conta circa 6.000 abitanti e ben 6 famiglie di 'ndrangheta. Famiglie che contano e che non sono soltanto attive ma anche capaci di influenzare l'esito delle elezioni e quindi la gestione politica ed amministrativa.
Ne avevamo già parlato, anche replicando a Giacomo CHIAPPORI e Domenico SURACE, in merito alla questione della municipalizzata "GM SPA" – da noi sollevata e poi ripresa dagli organi di informazione come Repubblica -, ed avevamo anche scritto a chi di dovere, oltre che segnalato la telefonata di tal FRISINA che cercava di intimidirci.
La Direzione Nazionale Antimafia è tornata a mappare nel dettaglio, con l'ultima relazione del dicembre scorso, la situazione di Diano Marina (vedi qui). Il Sindaco Giacomo CHIAPPORI, leghista che si intedeva bene con il BELSITO Francesco tesoriere e riciclatore con gli uomini della 'ndrangheta (vedi il GIRARDELLI Romolo), continua a far finta di non capire, mentre anche le inchieste della Procura di Imperia sull'ente si fanno sempre più pressanti.
Oggi torniamo quindi sulla questione partendo con l'anagrafe dei soggetti collegati alla 'ndrangheta residenti in questa cittadina turistica del ponente ligure, così il CHIAPPORI non potrà più fare il finto tonto... Il problema a Diano Marina non è chi indica la 'ndrangheta, chi la denuncia e chi la persegue, ma la 'NDRANGHETA ed il sistema di illegalità che questa impone inquinando economia, vita sociale, politica ed anche amministrativa. E questa lista, sintetizzata così che sia ben chiara anche nello "schemino", è ciò che risulta agli Atti di inchieste e mappature ufficiali che in troppi hanno voluto (e vorrebbero) ignorare...
Le carte sono quelle. Non c'è questione di "omonimia". Le carte ci dicono che il Domenico SURACE è "mappato" come esponente della 'ndrangheta, ed i fatti ci dicono che è stato nominato dall'onorevole Giacomo Chiappori, sindaco leghista di Diano Marina, ad Amministratore della municipalizzata G.M.
Come Casa della Legalità abbiamo sollevato la questione la scorsa settimana (prima su facebook e poi sul nostro sito - vedi qui). Marco Preve l'ha ripresa su Repubblica (leggi qui). L'abbiamo ribadita a Ventimiglia, domenica mattina durante la conferenza stampa pubblica (vedi qui). L'abbiamo spiegato nel dettaglio con una lettera a SanremoNews in risposta ad alcuni lettori. Ribadiamo punto per punto il tutto, riportando di seguito il testo integrale in cui davamo conto di tutto.
Non intendiamo farci intimidire ne dalle minacce di querela, ne da minacce di altra natura. E' inutile che ci chiedano di farli leggere gli "Atti" da cui abbiamo attinto le informazioni citate. Sono Atti ufficiali, della Prefettura e del Ros. Noi non li diamo manco sotto tortura!
Ieri ci ha chiamati il sig. "FRISINA di Diano Marina" lamentandosi che Abbondanza ha scritto di lui, della sua famiglia, di suo padre e sua madre... del suo ristorante. Gli ha risposto che noi abbiamo pubblicato quanto scritto dal ROS ed agli Atti dell'indagine MAGLIO, nulla di più e nulla di meno e che se tali rilievi sono stati inseriti in tali documenti ufficiali una ragione c'è. Ha chiesto di fargli vedere quanto scritto dal ROS... ed alla nostra risposta negativa ha detto ad Abbondanza: "si consideri denunciato". Poi ha chiuso la conversazione con: "NON FINISCE QUA, SE LO RICORDI".
Comunque ecco qui, di seguito, quanto il Presidente della Casa della Legalità ha scritto a SavonaNews, in risposta ai lettori che avevano scritto chiedendo chiarimenti sulla questione, ma anche, ovviamente, in risposta al sindaco Chiappori ed alle dichiarazione del Domenico SURACE...