Il vento è cambiato in generale, e l'imperiese è l'esempio eclatante di questo ritorno al passato. Il contrasto alla criminalità organizzata ed ai fenomeni di illegalità non pare più essere all'ordine del giorno. Si è tornati ai tempi bui in cui non si vedeva e non si sentiva, tantomeno se ne parlava (se non per negare e minimizzare), per la gioia dei titolisti de “La Stampa” che quando la 'ndrangheta e l'illegalità veniva portata in Tribunale si lanciavano nel porre sul banco degli imputati le inchieste, scrivendo, a caratteri cubitali delle locandine del quotidiano, un messaggio eloquente: «La cappa delle inchieste soffoca la provincia di Imperia».
In quei tempi bui nessuno pareva notare, ad esempio, lo scempio (non solo ambientale) del costruendo Porto di Imperia (quello tanto voluto da SCAJOLA Claudio e perseguito dai suoi più fedeli uomini. Un porto dove la 'ndrangheta operava alla grande e dove era sorta una vera e propria montagna in prossimità del mare. Con grande ritardo sono arrivate le inchieste, a partire da quelle della DDA di Torino, e le contestazioni che hanno condotto alla decadenza della concessione al gruppo di CALTAGIRONE. Un ritardo grave che ha permesso poi di ottenere la prescrizione di molteplici reati cardine del procedimento penale, e che si è poi concluso con la salvifica assoluzione in primo grado per gli imputati. Oggi, come allora, ad Imperia cresce una nuova montagna di terra, una nuova montagna che nessuno vede...
Lo scorrere del tempo, nell'estremo ponente ligure, pare andare all'incontrario, così che la stagione di contrasto e prevenzione all'inquinamento mafioso di appalti pubblici e dell'economia “legale”, sia tornata in quella sorta di “armadio delle polveri”. Quello stesso “armadio” che per decenni ha garantito, in quel territorio, ad 'ndrangheta e spregiudicati faccendieri (conniventi, quando non complici) di agire con immunità praticamente certa ed avvallo costante della pubblica amministrazione. Questo è ciò che appare guardando a quanto avviene da qualche tempo e che ora, in parte, vedremo e documenteremo...