E' una delle storie più classiche di questo nostro dannato Paese. Una storia che si intreccia con i misteri dei traffici e delle nevi dei “veleni”. Un prodotto del sistema corrotto che ha causato un disastro ambientale, malati e morti. Una corsa ad ostacoli per i pm che avviarono le indagini e di una rincorsa alla prescrizione, prima dei politici e poi degli altri responsabili... con i pm di allora che sono stati “banditi” da quel procedimento, i politici prescritti “riabilitati” sempre in pista, i funzionari corrotti che hanno fatto carriera ed il grande corruttore-devastatore che ancora conta! E' così che si può schematizzare il processo per lo scandalo della discarica di Pitelli a La Spezia. Mentre si sta arrivando a conclusione nel dibattimento di primo grado, i politici lo hanno già abbandonato da tempo (con la prescrizione), un funzionario corrotto è stato promosso all'Arpal e lo stesso blocco politico sogna di far dimenticare la vergogna... o forse è meglio dire che si appresta a porre una bella pietra tombale sulla collina dei veleni, visto che persegue il progetto di un bel campo da golf con cui seppellire i veleni interrati! Intanto la bonifica deve ancora avvenire, mentre tra i bambini soprattutto, e più in generale tra tutta la popolazione di quella collina, continuano a dilagare patologie gravissime, cancri e morte! Arriveranno i soldi dello Stato per la bonifica... forse... e se il blocco politico responsabile del disastro sarà anche quello che gestirà questa partita, non è affatto escluso che il grande corruttore-devastatore possa continuare a giocare un ruolo di primo piano, magari con qualche prestanome, per gestire (e incassare) con la bonifica di quei veleni che lo stesso aveva disseminato... e forse domani anche con la gestione di qualche bell'impianto sportivo... con distributori di essenza al gelsomino.
Il 19 ottobre 2010 con i Comitati Spezzini, davanti al Tribunale di La Spezia, alle ore 9, ci sarà anche la Casa della Legalità... e probabilmente ci saranno anche gli esponenti ipocriti di quella politica responsabile del disastro. Non avremo problemi a metterli alle corde ricordando ciò su cui, con il tempo e tanta propaganda, hanno cercato di far calare l'oblio, ovvero le loro responsabilità! Ed iniziamo da subito con la pubblicazione integrale della richiesta di rinvio a giudizio così che chiunque possa leggere, capire e valutare... perché, lo ricordiamo ancora una volta, oltre alla responsabilità penale, che spetta ai magistrati perseguire, c'è una responsabilità politica che sta ai cittadini indicare e perseguire.
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