E' un altro tassello della questione ANDORA. Notificato l'avviso di chiusura indagini preliminari al Sindaco FLORIS, a funzionari (tra cui la OREGGIA) e costruttori, in merito al filone di inchiesta sulla Residenza Protetta Val Merula (con connessi appartamenti). Da quanto appare sulla stampa i reati contestati sono quelli dell'ABUSO D'UFFICIO IN CONCORSO per tutti gli indagati ed anche FALSO IN ATTO PUBBLICO per le due funzionarie. La questione della Residenza protetta Val Merula l'avevamo osservata molto nel 2011 e ciò che era emerso su questo - come sulle altre questioni - lo abbiamo prodotto alle Autorità preposte, tenendo, ovviamente, massimo riserbo. Ora, su questo "capitolo", su questa speculazione edilizia (con vendita di appartamenti attuata - grazie all'accondiscendenza del COMUNE - facendoli risultare come "finalità sociale"), davanati alle notizie pubblicate, qualcosa possiamo dire...
Ebbene sì: il Centro di Betonaggio “nel” torrente Merula, ad Andora, di Michele Bavaro, realizzato ed utilizzato grazie all'amministrazione pubblica è stato sequestrato dalla Procura della Repubblica, insieme a tutti i mezzi dell'impresa.
Un fattaccio in casa “ViviAndora”, ovvero il gruppo di centrosinistra del Comune di Andora, di cui è espressione il sindaco Franco Floris. Infatti se l'Amministrazione andorese è quella di “ViviAndora”, il Vice-Presidente di “ViviAndora” è proprio Michele Bavaro!
Noi denunciammo la situazione di illegalità del Centro di Betonaggio e le anomalie amministrative che avevano permesso di attivare questo impianto. Lo facemmo circa due anni or sono alle Autorità competenti. Oggi, anche su questo, si deve dire che ci avevamo visto giusto.
Per ora qualche foto ed una dichiarazione del Sindaco FLORIS che difendeva quella collocazione per il Centro di Betonaggio ed il fatto che fosse stato autorizzato con una semplice DIA... e qualche altro dettaglio, oltre al Comunicato Stampa ufficiale sul sequestro...
Le querele del Sindaco di Andora, Franco FLORIS, relativamente alle nostre pubblicazioni e dichiarazioni ed alla richiesta di Commissione di Accesso per il Comune di Andora, sono state ARCHIVIATE dal GIP di Genova. Si legge nell'archiviazione: "d'altronde, anche un atto formalmente ineccepibile potrebbe nascondere accordi e collusioni illecite, per ci l'affermazione del FLORIS che tutto è stato fatto secondo le regole, quand'anche confermata dalla verifica documentale delle relative pratiche, non potrebbe portare ad escludere la critica e il sospetto, liberamente manifestato nel contesto della battaglia politica e della dialettica democratica".
Qui il testo integrale dell'Archiviazione disposta dal GIP - in formato .pdf
5 luglio 2012. Si va verso Savona, udienza fissata davanti al giudice Princiotta del Tribunale Civile di Savona, per le ore 9. Prima rallentamenti, poi coda, poi coda per veicolo fermo in Autostrada. Alle ore 8:20 si inizia a chiamare il Tribunale di Savona, per comunicare, un possibile ritardo di 30 minuti massimo. Nulla da fare, il centralino automatico continua, a ripetizione, nel ripassare la chiamata al disco principale: per gli Uffici del Tribunale digitare 1, per gli Uffici della Procura 2... e così via, sino alle ore 9:15 circa quando risponde un centralinista a cui chiediamo di parlare urgentemente con la cancelleria del Giudice Princiotta... Ci passa un interno ma dicono che non sono loro, quindi ci comunicano che comunque portavano immediatamente un bigliettino al Giudice Princiotta per avvisarlo del ritardo. Nel frattempo, alle 9:04 minuti, visto che al Tribunale nessuno rispondeva e l'udienza era per le ore 9, chiamiamo l'ufficio dell'avvocato ROMANI, il legale dei FOTIA, la controparte. Qui la segretaria ci comunica che provvedeva subito ad avvisare il legale.
Arrivati davanti all'Ufficio del Giudice Princiotta al terzo piano del Palazzo di Giustizia... il giudice PRINCIOTTA afferma “Aspettavamo Lei”, rivolto ad Abbondanza, nel corridoio davanti al suo ufficio. Abbondanza entra e il Giudice fa inserire a verbale che alle 9:30 compare Abbondanza Christian, Presidente della Casa della Legalità e della Cultura – Onlus...
All'assemblea pubblica "Andora è la terra nostra" di sabato 16 luglio noi c'eravamo, il Sindaco Franco FLORIS invece no. C'erano i cittadini che hanno riempito la sala parrocchiale, ma il Sindaco FLORIS no, nonostante avesse ricevuto ben tre inviti (uno verbale e due, da parte dei Comitati andoresi, formalmente protocollati in Comune). Lui si trincera nel fortino, dietro ai recinti, per non rispondere ai cittadini. Ed invece deve, dovrà, uscire... Deve venire in campo aperto, nella piazza... in quella che una volta si chiamava "agorà". Il Sindaco ha il dovere di rispondere delle responsabilità proprie e della sua amministrazione, perché sono responsabilità politiche sulla gestione della cosa pubblica, su cui - anche se non gradisce - i primi ad essere chiamati a valutare e giudicare sono i cittadini...
Le ferie non esistono... se non si aggiorna il sito è perché si sta procedendo nel lavoro relativo alle inchieste in corso (molteplici, complesse e pesanti). Nel frattempo, grazie ai tecnici volontari che ci aiutano, il sito è tornato online dopo quasi una giornata intera di di-servizi.
L'assemblea pubblica ad Andora è andata molto bene, la gente vuole ripulire quella città, mentre il Sindaco (con giunta, maggioranza... e buona parte dell'opposizione) ha preferito rifugiarsi nel fortino, sottraendosi al confronto ed alle risposte doverose che deve alla comunità.
Tra domani notte e martedì sul sito nuovi aggiornamenti, quindi state pronti... Si racconterà non solo dell'incontro pubblico ad Andora di ieri sera, ma anche di altri "frammenti" di quella realtà... Ed inizieremo anche nelle pubblicazioni, come annunciato, sui vermi della 'ndrangheta al centro dell'indagine MAGLIO, a partire dal "locale" di Ventimiglia!
Un nuovo capitolo sull'Amministrazione comunale di Andora, guidata dal sindaco Floris (che non ha ricevuto - come dichiarato - una chiamata di solidarietà dall'Anci, ma - a quanto ci risulta - ha chiamato lui i responsabili dell'Anci per sapere se doveva dimettersi o sospendersi degli incarichi nell'Asssociazione dei Comuni, ricevendo come risposta che è una questione che attiene alla sensibilità della persona).
Oggi parliamo della "partita" dell'acqua e del business privato con i soldi pubblici che sta dietro alla gestione andorese [sintetizzata nello schema di apertura], di un finanziamento Filse ottenuto dal Comune di Andora senza che però potesse manco partecipare al bando per ottenerlo... e di un capannone lievitato da "provvisorio" in lamiera è un casermone di cemento...
A Ventimiglia dopo l'offensiva sulla "fuga" intrapresa da Gaetano Scullino, per cercare di impedire l'insediamento della Commissione di Accesso, si stanno aprendo sempre più crepe nel muro di omertà che regnava sovrano. L'azione civile, l'attività investigativa ed anche gli arresti dei vermi 'ndranghetisti, hanno rappresentato un terremoto ed ora le torri di comando della città di confine stanno crollando...
Quando abbiamo avuto segnalazione delle minacce ricevute dal Segretario Generale del Comune di Ventimiglia, Achille Maccapani, da parte del duo Pestileo-Scullino, abbiamo immediatamente avvisato chi di dovere. Così i reparti preposti sono intervenuti ed hanno accertato i fatti. Altri segnali giungono di rottura del vincolo omertoso che regnava sovrano sul Comune di Ventimiglia che, come dicevamo noi e come confermato dai Reparti investigativi, era non solo condizionato dalla 'ndrangheta, ma anche da questa infiltrato...
L'assessore al Bilancio del Comune di Andora, Franco BRUNO (quello di cui abbiamo pubblicato la foto aerea e planimetria della casetta per metà abusiva) si arrampica sugli specchi per giustificare i due Bilanci del suo Comune e nega l'esistenza del "buco"... E mo gli smontiamo pure questo strenuo tentativo di prendere in giro cittadini e Autorità. Lui, troppo impegnato a coprire le pesanti ripercussioni finanziarie della gestione FLORIS, ce la mette tutta; bisogna riconoscergli questo sforzo straordinario, in cui nel raccontar sfilze di bufale ci mette pure la sua di faccia... Un uomo di coraggio il BRUNO, che bisognare quindi tenere nelle dovute considerazioni... ed allora ecco qui.
1° dice che non c'è "buco"... e forse ha ragione, è una "VORAGINE"...
Nel primo Bilancio, quello di marzo, avrebbe dovuto almeno riportare i 165.000 euro, visto che questa cifra era già nota dall'anno precedente in quanto la società DEPURATORE INGAUNO l'aveva già segnalata con nota protocollo 31 maggio 2010 all'Ente. Ma nel primo Bilancio di questo passivo non vi era traccia. Quindi: il "buco" (cioè il debito del COMUNE verso il DEPURATORE INGAUNO SCARL) è stato omesso nel primo Bilancio di Previsione 2011. Questa omissione non è un dettaglio, è un fatto gravissimo. Nel secondo Bilancio di Previsione 2011 (approvato a giugno 2011) hanno dovuto inserire quel debito (alias "buco", o per meglio dire, senza urtare l'assessore BRUNO, la "voragine") e per ripianarlo hanno aumentato tutto ciò che potevano aumentare per raccattare il necessario dalle tasche degli andoresi...
242 PAGINE DI RELAZIONE E CIRCA 600 MB DI DOCUMENTI ALLEGATI
(più 5 pagine di integrazioni e 18 Mb di nuovi documenti) per spiegare perché
AL COMUNE DI ANDORA SERVE UNA COMMISSIONE DI ACCESSO ED INDAGINI APPROFONDITE
Il Sindaco FRANCO FLORIS se la ride e si dice sereno, affermando che non teme verifiche ed indagini. Poi però cambia schema e dice che è esasperato dai controlli. Come altri sindaci del ponente ligure (BOSIO a BORDIGHERA e SCULLINO a VENTIMIGLIA) dice che si è davanti ad un attacco politico e ad un mare di calunnie.
Peccato che a noi nulla importa degli schieramenti politici e ci limitiamo a guardate ed analizzare fatti ed atti, indipendentemente da chi ne sia l'autore e di come si collochi politicamente. Chi ha chiesto, ad esempio, Commissione di Accesso e scioglimento del Comune di Ventimiglia? Noi. Chi ha chiesto che si sciogliesse Bordighera mentre il Prefetto di Imperia non voleva? Noi. Erano due amministrazioni di centrodestra. Quindi poche storie signor FLORIS, non cerchi di darsi al vittimismo e tanto meno cerchi di spostare le attenzione su finti scoop che le costano solo querele, nel disperato tentativo di delegittimare chi osa sollevare critiche ed indica problemi... chi chiede legalità, trasparenza e correttezza nella gestione del Comune!
AD ANDORA SI VIVE IN UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE E OMERTA' PESANTE, IN UN SISTEMA CLIENTELARE, CON INFILTRAZIONE MAFIOSE NEI LAVORI PUBBLICI... E CONDIZIONAMENTI MAFIOSI, DI ASSENZA DI CONTROLLI... CON UNA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO, DELLE RISORSE PUBBLICHE... ED UN PROLIFERARE DI CONFLITTI DI INTERESSE...
Per diversi giorni alcuni organi di stampa del savonese avevano indicato che come Casa della Legalità avremmo accompagnato la consigliera Barberis in Procura. Tutto ciò non era e non è mai avvenuto. Tanto che scrivemmo una retifica chiara il 16 giugno:
"In merito alle notizie apparse nell'articolo odierno su Andora, come Casa della Legalità dobbiamo precisare innanzitutto che la nostra organizzazione ed Abbondanza non svolge alcuna attività politica. Sulla questione Scavo-Ter come Casa della Legalità abbiamo già fornito alle Autorità preposte ogni elemento utile, che comprende anche il caso del Comune di Andora e quindi non abbiamo richiesto alcun specifico incontro al Procuratore Capo di Savona. Abbiamo invece suggerito alla consigliera Alessandra Barberis di formalizzare ogni elemento alla Procura in merito alle pesanti pressioni che ha ricevuto nell'immediatezza e dopo l'interrogazione svolta sulla Scav-Ter alla seduta del Consiglio Comunale di Andora del 8 giugno scorso. Nulla di più. In merito alle iniziative specifiche della Casa della Legalità su Andora al momento possiamo dire che si sta proseguendo il monitoraggio di quella realtà, così come stiamo facendo per altri territori, e che ogni risultanza in merito sarà da noi approfondita e sottoposta a chi dovere".
E come avevamo scritto...